1870. Le diverse sorta di pesche lacuali esercitate nel comune di Magione

1870. Le diverse sorta di pesche lacuali esercitate nel comune di Magione

Il questionario con le risposte del sindaco di Magione che si può leggere qui sotto è tratto dal volume La pesca in Italia. Documenti raccolti per cura del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d’Italia, ordinati da Ed. Adolfo Targioni Tozzetti, Vol. II., Parte II. Annali del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio. Genova, Tipografia del R. Istituto Sordo-Muti, 1874, pp. 161-164 per le risposte; pp. 433-434 per le domande.

Relazioni sulla pesca di lago e di fiume, secondo la circolare del R. Ministero di Agricoltura Industria e Commercio del di 21 gennaio 1870.

Comune di Magione
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1. Quali sono le diverse sorta di pesche fluviali e lacuali esercitate nel circondario?

1. Si fa la pesca della Nave, del Gorro, delle Arelle, delle Bozze, del Ghiacchio, dei Tofi, dei Tofarelli, Martavelli, File d’Alto, File da Regina, e Muscola.

2. In quali mesi dell’anno si attende alle diverse pesche?

2. Da settembre a tutto aprile si pesca la Lasca; è proibita la pesca di tal qualità di pesce dal sabato santo a tutto agosto, per la procreazione , nella quale epoca il Comune ha l’obbligo di riparare i torrenti con fascine dette licciate, acciocché i pesci non procreino fuori del bacino del lago. Le Arelle, le Bozze, i Tofi, i Martavelli si adoprano tutto l’ anno. La pesca delle Nave si esercita nella sola stagione invernale dal 25 novembre al 15 marzo. Il Gorro dal 1° settembre a tutto aprile. Il Giacchio otto mesi dell’anno, dal 1° settembre al sabato santo.

3. Quali sono le varie specie di pesci che popolano le acque dei fiumi o dei laghi? (Con particolareggiata indicazione delle specie che abbondano maggiormente).

3. Abbondano maggiormente le Lasche, Anguille, Lucci e Regine, ed in minor quantità le Tinche, Albo (Barbo), Scàrpata.

4. Quali sono le reti, ordigni, utensili ecc. che si usano nelle diverse sorti di pesche?

4. Le reti, ordigni, utensili, ecc. che si usano nelle diverse sorti di pesche sono:

  1. La Rete della Nave, a maglia fitta del diametro di 2 cent., lunga m. 40, larga m. 10 per le Lasche.
  2. Ghiacchio fitto conico, del diametro di m. 2.50, per le Lasche; maglia di cent. 2 di diametro.
  3. Ghiacchio rado, per le Regine e Lucci; maglia del diametro di cent. 4.
  4. Tofi, per l’Anguille, Lucci e Regine; maglia cent. 4 di diametro.
  5. Tofarelli, per la Lasca, maglia cent. 2 di diametro.
  6. Martavelli, Tofo orizzontale con ali per le Regine, Lucci, Tinche; maglie di cent. 4 di diametro.
  7. Il Gorro, per le Regine, Lucci, Tinche, Albi; maglie di diametro cent. 10 ad una estremità e di cent. 3 all’altra, lunga metri 50.
  8. Reti da Bozze, per i Lucci; maglie del diametro di cent. 4.
  9. Reti d’Albaja, per Albi, Lucci e Regine; maglie come sopra.
  10. Le File in alto (corde con 20 o 16 ami).
  11. Le File da Regina, corde con 100 ami.
  12. Muscola, lenza con amo per gli Albi.

5. Qual è il prezzo medio di questi ordigni e utensili di pesca? Si accennerà se si fabbricano nel luogo, o se vengono di fuori e di dove.

5. Il prezzo medio di questi ordigni ed utensili da pesca è il seguente:

  1. Rete della Nave L. 1500;
  2. Gorro L. 400;
  3. Ghiacchio fitto L. 18;
  4. Ghiacchio rado L. 10;
  5. Tofo Cent. 85;
  6. Tofarello L. 1;
  7. Martavello Cent. 85;
  8. Rete da Bozze L. 20;
  9. Rete d’Albaja L. 20;
  10. Le File in alto Cent. 80;
  11. Le File da Regina L. 1;
  12. La Muscola Cent. 25. 

Tutte le suddette reti si fabbricano nel luogo.

6. Quali ordigni, reti ecc. convenga proibire e di quali si possa permettere l’uso?

6. Si può permettere la pesca con tutti gli ordigni suaccennati.

7. Vi hanno luoghi di pesca riservata? Come e da chi se ne ottenne la concessione?

7. Tutte le pesche sono riservate ed ignorasi da chi furono date le concessioni. In alto lago è permessa la pesca a chiunque, purché sia pescatore.

8. Esistono stabilimenti di piscicoltura? Come concessi e con qual esito?
 
8. Non esistono stabilimenti di piscicoltura.

9.  Qual è approssimativamente la quantità del pesce che serve al consumo locale, e la quantità mandata in commercio e dove?

9. Nel territorio comunale si consumano chilogr. 4000 di pesce e si asportano per le varie città dell’Umbria, Toscana e Marche quintali 300.

10. Qual è il prezzo medio per chilogramma delle specie principali di pesce fresco, salato, marinato e seccato?

10. Il prezzo del pesce fresco è il seguente:

  1. Lasca il chilogr. Cent. 20;
  2. Regine Cent. 25;
  3. Luccio Cent. 25;
  4. Anguilla L. 1. 35;
  5. Tinca Cent. 45;
  6. Albo Cent. 20;
  7. Scàrpata Cent. 20. 

Non si secca il pesce, né si marina pel commercio.

11.  Qual è il numero di pescatori?

11. Il numero dei pescatori è: alla Posta della Frusta N.° 18; idem di S. Feliziano N.° 60; idem di Monte N.° 20; idem di Torricella N.° 20; Totale N.° 118.

12. Quante sono e di qual genere le barche impiegate alla pesca del pesce?

12. La quantità. e il genere delle barche impiegate alla pesca del pesce sono:

  1. Alla Frusta N.° 9;
  2. a S. Feliziano N.° 30;
  3. a Monte N.° 10;
  4. a Torricella N.° 10;

Totale N.° 59.

La forma delle barche è acuminata nella prora a sponde rette col fondo piatto. La grandezza normale è la seguente.

  • Le grandi per la pesca delle Nave hanno la lunghezza di m. 9 e la larghezza di m. 2. 20.
  • Le piccole, la lunghezza di m. 4. 50 e la larghezza di m. 1. 10.

13.  Qual è il guadagno medio dei pescatori per una giornata di lavoro?

13. Il guadagno medio per ogni giornata, ad individuo e per otto mesi soltanto si calcola Cent. 85, negli altri 4 mesi Cent. 40.

14.  In qual misura si ripartiscono i proventi fra i padroni delle barche ed i pescatori?

14. I proventi della pesca si ripartiscono a metà fra il proprietario delle pesche ed i pescatori.

15.  Qual è la superficie del lago o dello stagno, la lunghezza del fiume o del torrente in cui si esercita la pesca?

15. La pesca si esercita sulla sponda sud-est del lago Trasimeno dalla Torricella, cioè fin presso i colli di Braccio, per una estensione di circa 14 chilometri di sponda appartenente a questo Comune.

16.  Con quali mezzi potrà essere provvisto alla stretta osservanza del regolamento?

16. Il Regolamento oggi vigente non trovasi più in armonia con le attuali leggi di finanza del Regno, e che perciò sarebbe necessario ed universalmente reclamato che venisse in molte parti modificato sia che si volesse addattare un regolamento speciale per questo lago, sia che vi fosse provveduto con una legge generale sulla pesca – Per ottener poi maggior osservanza di detto regolamento, sarebbe principalmente necessario che il servizio di sorveglianza, invece che essere affidato ad un corpo di guardie speciali ed indipendente adatto dalle guardie di Finanza, venisse a queste direttamente attribuito, ed aumentatone il numero specialmente nell’epoca della procreazione del pesce.

Che anche l’arma dei RR. Carabinieri fosse obbligata ad invigilare nelle rispettive stazioni anche a questo ramo di servizio; e che infine si obbligasse la Società delle strade ferrate Romane a non caricare pesce di sorta, senza unire alla merce la relativa bolletta di sdazio; la mancanza di ciò essendo una causa di continue frodi a carico dell’erario e di chi lo rappresenta, fino a che la pesca del Trasimeno rimane attualmente non libera, ma invece soggetta a dazio governativo.

17. Quali disposizioni sono in vigore sulla pesca?

17. È in vigore il motu proprio di Pio VII in data 3 agosto 1822.

Magione lì 5 aprile 1870.

V.° Il Sindaco

RENALDO.



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