Tutte le scese del Trasimeno o quasi

Tutte le scese del Trasimeno o quasi

Qui sotto l’elenco delle scese (accessi al lago) redatto seguendo in senso orario le coste del Trasimeno, dal comune di Castiglione del Lago fino a quello di Panicale. La numerazione è nuova rispetto alle liste del Consorzio Pesca e Acquicoltura del Trasimeno e della Provincia di Perugia, perché sono state inserite altre scese individuate con la ricognizione sul territorio. Differisce anche dall’elenco delle tabelle gialle delle scese. Al numero segue il nome della scesa, una descrizione dello stato attuale e, dove possibile, un cenno alle funzioni e allo stato precedenti.

Castiglione del Lago

  1. Scesa delle Parti, tratto finale di via delle Parti che segna il confine tra i comuni di Panicale e Castiglione del Lago. Ora darsena di Panicarola e sede della locale cooperativa dei pescatori. Già abbeveratoio, macerina e tirata del gorro. La tabella gialla è ancora visibile all’incrocio con la via Romea.
  2. Scesa del Lino, Tra la scesa delle Parti e l’Anguillara. L’accesso al lago non è più possibile perché la strada sterrata si interrompe a causa della coltivazione del tracciato da parte dei confinanti. Già abbeveratoio, macerina e tirata del gorro. La tabella gialla è ancora visibile all’incrocio con la via Romea.
  3. Fosso dell’Anguillara. Immissario del Trasimeno con argini in muratura affiancato da una strada bianca percorribile fino al lago, l’accesso non è consentito alle automobili.
  4. Scesa pubblica della Prata. La tabella gialla è ancora visibile sulla via Romea.
  5. Scesa della Frasca. Già abbeveratoio, macerina e tirata del gorro. Si trova all’altezza della località Carraia. Un tempo scesa del pescatore Ivo Sepiacci.
  6. Scesa della Violetta del Peraio. Già abbeveratoio e tirata del gorro. Si trova all’altezza della località Carraia. Un tempo scesa del pescatore Delfo Pelosi.
  7. Scesa Cappanne. Già macerina e tirata del gorro. Si trova in località Macchia Tonda, oltre la Carraia, prima di arrivare alla rotatoria del magazzino Coop.
  8. Via Bagnaia. In località Macchia Tonda. Già abbeveratorio.
  9. Strada vicinale del Giuncheto.
  10. Fosso e strada del Vione. Punto di riferimento località Lacaioli, appena passato il funghificio Trasimeno.
  11. Fosso della Pescia. Scesa scopmparsa.
  12. Scesa del Buzzone. La strada bianca è facilmente percorribile ma, a circa duecento metri dal lago, un cancello impedisce l’accesso. Scesa ancora in uso ma raggiungibile solo via lago.
  13. Scesa Macerone o Fosso del Cimitero. In direzione del cimitero di Castiglione del Lago. Scesa abbandonata.
  14. Fosso e strada della Gora. Tra la rimessa dei bus e il cimitero di castiglione del Lago.
  15. Scesa di Nando. Scesa raggiungibile a piedi dal parcheggio che precede la darsena provinciale. Ormeggio del pescatore Nando. Con una capanna in lamiera. Scesa realizzata negli anni ’80 del secolo scorso.
  16. Scesa della Macerina. Attuale porto turistico di Castiglione del Lago. Già abbeveratoio e macerina e fino a qualche anno fa sede della cooperativa dei pescatori di Castiglione del Lago.
  17. Via o viottolo del Pescatore. In direzione della spiaggia Lido comunale, accanto al lido del carabiniere. Scesa scomparsa.
  18. Pontile di Castiglione del Lago.
  19. Scesa dell’Olivo torto. Accesso al lago con scivolo.
  20. Scesa del Nocio. Accesso al lago con scivolo. La tabella gialla è ancora visibile. Tra il parcheggio e la fine del senso unico del lungolago.
  21. Via del Pozzo. Strada comunale della stradella del Lago, ora via del Pozzino. Già tirata del gorro, ora spiaggia pubblica. Scesa scomparsa.
  22. Scesa dell’aeroporto. Raggiungibile dall’ex aeroporto Eleuteri. Sono presenti delle capanne in lamiera utilizzate dai pescatori. Sul lato opposto del torrente Paganico vi è un ormeggio e vista point in muratura costruito dalla provincia.
  23. Scesa della Piana. Strada pubblica, prima scesa dopo la zona dell’ex aeroporto, un tempo accesso al lago degli abitanti di Piana.
  24. Scesa Mezzetti. Scesa che collega la statale 71 al lago, per un breve tratto coincide con la pista ciclabile, nell’estate 2012 è tornata ad essere utilizzata.
  25. Scesa Trasimeno. Dall’ex casello ferroviario verso il lago. La tabella gialla ancora visibile sulla statale statale 71. Scesa ancora in uso, raggiungibile anche dalla pista ciclabile.
  26. Scesa delle Sette strade. Scesa ancora percorribile collega la statale 71 a un fossato, raggiungibile anche dalla pista ciclabile.
  27. Scesa pedata Baldoni. Scesa semi-abbandonata, la strada è stata chiusa con una sbarra ma ancora raggiungibile dalla pista ciclabile.
  28. Via delle Macerine. Già macerina, in direzione del campeggio la Badiaccia.
  29. Scesa Badiaccia. Già abbeveratorio, circa 100 metri oltre il campeggio omonimo. La strada è prima bianca e poi sterrata. La tabella gialla si trova lungo la strada che porta a Borghetto.

Borghetto

  1. Strada della Venella. Già abbeveratoio. Scesa scomparsa.
  2. Pontile e darsena di Borghetto.
  3. Scesa della Torre. Abbeveratorio, passava accanto alla Torre di Borghetto. Scesa scomparsa. L’accesso al lago non è più possibile, la strada sterrata, nella parte finale, riporta verso il pontile di Borghetto. La tabella gialla è ancora visibile al centro dell’abitato.
  4. Scesa della Macerina. Già abbeveratoio. Ancora utilizzata dai pescatori di borghetto. Le barche vengono ormeggiate lungo il fosso-canale o alla foce dello stesso al variare del livello delle acque. La tabella gialla è visibile dalla strada che da Borghetto porta a Tuoro.
  5. Fosso e strada Giuannelli. Scesa scomparsa.
  6. Strada del Pero. Già tirata del gorro. Un tempo scesa del pescatore Settimio Banella. Scesa abbandonata.
  7. Strada Ponte Grande. Già tirata del gorro, circa 100 metri circa prima di arrivare all’abitazione del colonnello Posta. Utilizzata fino a qualche anno fa, i pescatori e i caccitori lasciavano le automobili nella piazzola della superstrada. Il percorso è stato leggermente deviato dopo la costruzione della superstrada. Scesa abbandonata.
  8. Vista point. In corrispondenza della villa del colonnello Posta. Punto di sosta della pista ciclabile, attrezzato con panche in pietra serena e con un pontile in legno, è parte del percorso di Annibale.

Dall’abitazione del colonnello Posta in direzione Tuoro fino a Passignano

  1. Via della Pieve. Superata la villa del colonnello Posta. Scesa abbandonata di recente.
  2. Scesa Riscovello. In località Riscovello. Scesa scomparsa. La tabella gialla è ancora presente.
  3. Strada della Pioppeta. Prima del campeggio Punta Navaccia. la strada è ora interrotta in corrispondenza del parco urbano di Punta Macerone. La tabella gialla è ancora presente.
  4. Via di Tuoro. Scesa scomparsa, in direzione del campeggio Punta Navaccia.
  5. Pontile Punta Navaccia. Già abbeveratorio e tirata del gorro.
  6. Scesa casa del Piano. Strada che collegava la “Casa del Piano” al vecchio porto di Turoro. La tabella gialla è ancora presente. Scesa di recente soggetta a lavori di riqualificazione da parte dell’amministrazione provinciale. Ora termina con una passerella in legno che si inoltra nel canneto. Raggiungibile anche via pista ciclabile.
  7. Fosso e strada del Rio. Già abbeveratoio e macerina. In località Punta del Rio. Scesa abbandonata. Scesa interrotta dopo la chiusura del passaggio a livello.
  8. Strada di Santa Lucia. Già abbeveratoio. In direzione dell’incrocio della strada che va al paese di Vernazzano.
  9. Scesa di Valle Romana. Ancora presente la tabella gialla.
  10. Via Bondì. Già abbeveratoio, è presente la tabella gialla. Scesa ancora in uso.
  11. Fosso e strada San Martino. Già abbeveratoio, al confine tra Tuoro e Passignano. Dopo la costruzione dell’uscita Passignano Ovest del raccordo autostradale, la scesa è scomparsa.

Passignano

  1. Strada di San Martino. In direzione delle residenze San Martino lungo il percorso ciclabile. Scesa abbandonata ma percorribile fino al lago. Nei pressi del canneto si trova una altana di osservazione.
  2. Fosso e strada dello Scaporno. Lungo il percorso ciclabile. Vi si trovava la stazione di monitoraggio chimico delle acque. Ancora utilizzata, vi troviamo una barca da pescatore e altre barche in resina.
  3. Scesa della Punta. Superato il passaggio a livello che si trova raggiungendo Passignano dall’uscita Ovest. La tabella gialla è ancora presente lungo via Lorenzo Lumaca. Scesa ancora in uso.
  4. Scesa dell’Oliveto. Abbeveratoio e macerina, prende il nome dalla vicina chiesa dell’Oliveto. Un tempo scesa del pescatore Duilio Pierella. La tabella gialla era ancora presente sotto lo specchio al passaggio di street view. La scesa è stata oggetto di lavori di riqualificazione da parte dell’amministrazione provinciale con la costruzione di una passerella in legno che porta al canneto.
  5. Scesa della vigna. Già abbeveratoio e macerina. Si trova prima di arrivare al muro di cinta della ex Sai. Un tempo scesa del pescatore Pietro Sciurpi.
  6. Scesa senza nome. Scesa scomparsa, si trovava appena superata la ex Sai nei pressi del piccolo pontile in legno.
  7. Pontile di Passignano sul Trasimeno.
  8. Scesa delle Masse. Già abbeveratoio e macerina. Scesa scomparsa, ora sostituita dalla darsena del club velico.
  9. Scesa della Macerina. Si trova nei pressi del passaggio a livello prima di San Donato. Un tempo scesa dei pescatori Giuseppe Sebastiani e Adelio Mariotti.

Dal confine del camping Europa fino a Torricella e Monte del Lago

  1. Strada dell’Arginone. Si trova proprio di fianco al camping Europa. Scesa abbandonata.
  2. Scesa della Reglia. La tabella gialla è ancora visibile ma non vi è più accesso al lago, la strada è stata coltivata, vi sono dei filari di viti. Scesa scomparsa.
  3. Strada del ponte Tocci. In corrispondenza dell’incrocio della strada per Castel Rigone. Raggiungibile solo dalla pista ciclabile.
  4. Strada del luccio. Prima della realizzazione della superstrada si trovava di fronte al casello ferroviario.
  5. Strada del Pioppo o Strada delle pietre. Prima della realizzazione della superstrada si trovava di fronte alla bottega di San Vito.
  6. Strada Carbone. Prima della realizzazione della superstrada si trovava di fronte al castello Borgia.
  7. Stradoncino. Prima della realizzazione della superstrada si trovava di fronte all’ex casello ferroviario all’altezza del ristorante il Gabbiano.

Magione

  1. Strada del Ciambello. Si trovava vicino alla casa del signor Pietrella. Dalle immagini satellitari risulta ancora in uso come scesa ma il passaggio è stato inglobato dalla recinzione della casa.
  2. Strada comunale. Abbeveratoio, all’ingresso dell’abitato di Torricella.
  3. Scesa comunale. Si trova al centro del paese di Torricella, la tabella gialla, ancora presente nelle immagini di Street view, non è più presente.
  4. Pontile di Torricella.
  5. Scesa Caloni Antonio. Attuale spiaggia Caloni, uscendo dall’abitato di Torricella.
  6. Abbeveratoio. Scesa scomparsa lungo la pista ciclabile, subito prima degli appezzamenti recintati.
  7. Strada e fosso dell’argine delle donne. Si trovava di fronte al “seccatoio” 100 metri circa prima della curva del Macchione. La scesa è scomparsa a causa della recinzione del terreno.
  8. Scesa pubblica la macerina. Si trova di fronte alla curva del Macchione. La scesa è stata abbandonata ma ancora raggiungibile superando gli arbusti.
  9. Strada del portino. In corrispondenza del ponticello sulla strada, circa 100 metri oltre la curva del Macchione. Scesa scomparsa, rimane solo il fosso.

Da Monte del Lago e verso San Feliciano

  1. Strada e fosso della Castagneta. Giunge al lago in corrispondenza della villetta già del Dottor Saullini.
  2. Abbeveratoio del Malanchino. Si trova oltre la spiaggia di Santino, scesa abbandonata.
  3. Scesa degli orti. Scesa prima abbandonata ma restaurata di recente.
  4. Scesa di Monte del Lago. Scesa ancora in uso, recentemente restaurata
  5. Pontile di Monte del Lago.
  6. Abbeveratoio. In corrispondenza della cabina elettrica, lungo la strada che porta al pontile di Monte del Lago.
  7. Scesa di San Pietro. La tabella gialla è visibile dalla strada che porta al pontile. Scesa ancora in uso.
  8. Strada del Roncone. In corrispondenza della strada che conduce al podere Orazi. Scesa abbandonata.
  9. Strada di Zocco. In direzione del castello di Zocco. Scesa abbandonata.
  10. Strada della Madonnuccia. Già abbeveratoio e macerina. A fianco della chiesetta della Madonna della Neve lungo la strada che porta a San Feliciano. La tabella gialla è visibile sulla parete della chiesa.
  11. Stradone della Rocca.
  12. Abbeveratoio il Poderone. Scesa abbandonata ma ancora transitabile per accedere al lago.
  13. Darsena nord. Darsena dei pescatori. Già porto Cesaroni. Villaggio dei pescatori.
  14. Darsena est. Darsena dei pescatori e cooperativa pescatori.

Zona di San Feliciano verso San Savino

  1. Fosso e strada del Morone. Già macerina. Scesa scomparsa.
  2. Abbeveratorio Monte Oliveto. Nei pressi del camping. La scesa porta alla darsena del circolo velico.
  3. Fosso e strada della capanna. Scesa ancora attiva ma apparentemente inaccessibile dal pubblico causa recinzione.
  4. Fosso e strada del sorbo. Già abbeveratoio e macerina, scesa abbandonata.
  5. Scesa della Casella. Già abbeveratoio e macerina.

Zona di San Savino

  1. Porto di San Savino. Già abbeveratoio e macerina, un tempo porto di San Savino. L’accesso al lago è in corrispondeza della lavorazione canna palustre di Zoppitelli.
  2. Fosso del sasso grosso. Scesa abbandonata che si univa, prima del lago, al fosso del morto.
  3. Fosso e strada della Carpina o del morto. Già abbeveratoio e macerina Scesa scomparsa.
  4. Strada delle Macchiaie o Gabina. Scesa scomparsa.
  5. Fosso e strada del Lombardo. Abbeveratoio, si trovava di fronte al seccatoio del Lombardo. Scesa abbandonata.
  6. Strada di Ripa. Già abbeveratoio, vicino al canale dell’Enel, il percorso della strada è leggermente cambiato dopo la costruzione della torretta di avvistamento animali.

Zona di Sant’Arcangelo

  1. Scesa della Casella. Già abbeveratoio, in zona Ripa, di fronte al ristorante Faliero. Il percorso è stato deviato, di poco, dopo la costruzione dell’altana di avvistamento.
  2. Scesa dell’Ancaelle. Già abbeveratoio, quasi di fronte alla casa e chiesa di Santa Maria dell’Ancaelle. La tabella gialla è ancora presente. La scesa si è unita a quella per la Gabella.
  3. Lo sbarco della Frusta.
  4. Scesa pubblica per la Gabella. In località Frusta, Percorrendo la scesa si finisce alla scesa dell’Ancaelle. La tabella gialla è ancora presente.
  5. Scesa del Sasso Serpaio. Già abbeveratoio, tirata del gorro e macerina. Ormeggio in muratura ormai distrutto. Scesa ancora utilizzata. La tabella gialla è visibile.
  6. Fosso Calcinaio. Già tirata del gorro. La scesa è scomparsa, si è trasformata nella darsena della cooperativa.
  7. Darsena di Sant’Arcangelo.
  8. Fosso olmo lungo. Gia tirata del gorro. Scesa scomparsa, ora unita a via della Palazzetta.
  9. Viale della Palazzetta. Gia abbeveratoio. Nella zona del centro ittiogenico.
  10. Scesa dell’Arginone. Noto anche come Fosso nuovo. Già abbeveratoio e tirata del gorro. Fino a pochi anni fa vi era la darsena Sembolini, se ne scorgono i resti dei pontili.
  11. Porto canale di Montevalle. Costruito dove un tempo sfociava il fosso Pochini. Già scesa e tirata del gorro.

Panicale

  1. Scesa Poggio di Braccio. Già abbeveratoio. Nota anche come scesa delle Cuparelle. La tabella gialla è ancora presente ma percorrendo la strada che scende al lago non si trovano più ormeggi.
  2. Vista point Poggio di Braccio.
  3. Scesa del Grottone. La strada è la continuazione della Scesa di Poggio di Braccio e delle Cupparelle.
  4. Scesa il Viale. Già abbeveratoio. Scesa scomparsa.
  5. Scesa del Giardino. Prende il nome dall’omonimo fosso. Già abbeveratoio, macerina e tirata del gorro. Vi è una capanna in lamiera. Un tempo scesa dei pescatori Giovanni Cittadini e Alfeo Gosti. La tabella gialla è ancora presente.
  6. Fosso Tiratino detto Ceppo (fosso Rogio). Scesa scomparsa.
  7. Scesa della Colonna o Colonnetta. Già abbeveratoio, macerina e tirate del gorro. La strada, continuazione della strada vicinale pacianese, era l’accesso al lago del paese di Casalini. La tabella gialla è ancora visibile all’incrocio per Casalini. Scesa ancora in uso.
  8. Scesa della Cacina. Prende il nome dal vicino podere, già abbeveratoio, macerina e tirata del gorro. La strada non è più percorribile. La tabella gialla è arrugginita ma ancora visibile. Scesa abbandonata.


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