A Trasiremando con la gaia pagaia

A Trasiremando con la gaia pagaia

Il giorno di Ferragosto l’Arbit ha preso parte con due equipaggi alla prima edizione di Trasiremando la manifestazione non competittiva organizzata dal A.S.D. Centro Rematori di Passignano.

Alla regata potevano partecipare imbarcazioni di qualsiasi tipo, purché a remi, senza limiti di peso, materiale, colore, decorazione, misura o numero di vogatori.

Si sono viste canoe, kayak, barche tradizionali da pesca e anche pattini.

Qualche numero
5 e 18 sono stati i numeri assegnati ai nostri equipaggi ma il 20 è stato il fulcro della manifestazione. Circa 20 i chilometri del percorso, 20 le squadre che hanno partecipato alla regata, 20 le imbarcazioni d’appoggio.

Il percorso
Il via alle 9,45 dal vecchio pontile di Passignano, poi le seguenti tappe: Isola Minore; Isola Maggiore; Isola Polvese; Monte del Lago e infine l’arrivo a Passignano.

Qualche nome
Il canoista Roberto Marucchini che per primo ha tagliato il traguardo.
Gianfranco Ceppitelli e Faliero Coccolini, primi vincitori del palio delle barche di Passignano.
Adriano Baldelli, il più anziano canoista del Trasimeno.
Alessandro Bigerna e Daniele Gaippichelli, ideatori della manifestazione e, se non ricordiamo male, reduci dall’ultima Vogalonga veneziana.
Gli equipaggi dell’Arbit: a bordo del kayak Benedetto e Gabriele; Priscilla e Vanni sulla canoa; nella barca d’appoggio Jasmin, Noa e Guido.

Dimenticavamo che Monica Palma, immersa nelle acque che circondano Mantova, ha omaggiato gli equipaggi dell’Arbit con un profetico componimento.

Pagaia gaia
sullo specchio fangoso
che io vi penso alla Maggior
e poi all’Oso

[E. F.]



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