Al Trasimeno con due sandoli veneziani, la Celestina e la Ruvida

Al Trasimeno con due sandoli veneziani, la Celestina e la Ruvida

Quest’anno a “Trasiremando”, la regata non competitiva di barche a remi che parte da Passignano la mattina di Ferragosto, prenderà parte anche l’associazione galleggiante “Il Caicio” che affiancherà le imbarcazioni locali con due sandoli veneziani, la Celestina e la Ruvida.

Questo viaggio al Trasimeno nasce dall’incontro tra due associazioni, una di Castiglione del Lago e l’altra con sede a Venezia. Entrambe condividono passioni e intenti: la cura per le imbarcazioni tradizionali, la voga e la sensibilità alle tematiche ambientali.

La delegazione veneziana si tratterrà qualche giorno vogando e veleggiando alla scoperta dei paesi affacciati sulle rive del lago, cogliendo l’opportunità di sperimentare la voga locale e offrendo la possibilità di imparare quella veneta, creando occasioni per poter raccontare qualcosa di Venezia e della sua periferia acquatica, dei suoi canali e delle sue barene, dei suoi abitanti e delle barche a remi, attraverso la diffusione di pubblicazioni e documentazioni locali gentilmente offerti dai nostri partners.

E’ con il miglior spirito della Vogalonga, insolita maratona di barche a remi, che il Caicio compie questo viaggio, per promuovere una Venezia diversa, speciale perché nata dall’acqua, che per quanto gli stessi abitanti tendano a dimenticare, è parte della grande laguna che la circonda, senza la quale non potrebbe esistere.

L’associazione Il Caicio nasce nel 2005 per promuovere ogni tipo di attività culturale e ricreativa purché svolta galleggiando sull’acqua. L’associazione si interessa del recupero delle tradizioni marinare ed del loro studio, con un occhio di riguardo alla marineria veneziana, promuovendo la costruzione, il restauro, il mantenimento e soprattutto l’utilizzo delle imbarcazioni tradizionali. In un altro contesto ma con spirito affine, l’Arbit con sede a Castiglion del Lago si occupa di promuovere e valorizzare le barche tradizionali delle acque interne.

Il viaggio verrà documentato attraverso appunti, fotografie e video, in modo da poter lasciare una traccia di tale esperienza e poterla in seguito condividere con tutti i soci e i conoscenti al ritorno.
Sarà coinvolto anche il pubblico, verranno offerti giri in barca a remi, creando così un’occasione per avvicinare le persone al mondo delle imbarcazioni tradizionali veneziane e non. Queste barche, che differiscono per forme e materiali, sono di volta in volta il risultato, ognuna per il suo ambiente, dell’equilibrio tra l’uomo e la natura. Le loro particolarità, nonché la loro bellezza, scaturiscono da questo incontro e dalla continua trasmissione e revisione delle tecniche costruttive e delle esperienze artigianali.

Collaborano al progetto l’Associazione Culturale Arbit, le librerie Marco Polo e Mare di Carta di Venezia, la Soc. Agricola Donna Gnora di Noale e la Fattoria Santa Vittoria di Foiano della Chiana, Gilberto Penzo di Venice Boats.



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