Barche tradizionali del trasimeno a settembre si replica

Barche tradizionali del trasimeno a settembre si replica

Ivan Meacci per “Centritalia”, agosto 2008, p. 26

Il successo riscosso dalla “Mostra collettiva: il lago Trasimeno, le barche tradizionali e non solo” ha convinto il presidente dell’Arbit Guido Materazzi a ripetere l’importante evento anche nel mese di settembre, ma nei locali della Darsena. Lo scopo dellArbit è quello di reinserire le storiche barche dei pescatori nella quotidianità del lago.

A questo scopo sono stati già predisposti degli specifici attracchi lungo le sponde e si sta lavorando alla ricostruzione della terza barca. All’inaugurazione della prima mostra ha partecipato anche il sindaco Walter Carloia, il quale ha confermato l’importante operato dell’Arbit assicurando che “la storia e le tradizioni della nautica antica saranno inserite nel progetto del museo etnografico di Palazzo Ducale e nel Centro Studi Regionale del Paesaggio”.

Protagonisti della mostra, oltre, naturalmente, alle splendide barche restaurate o ricostruite, sono stati ben otto artisti tutti collaboratori o, comunque, vicini all’associazione e che, nella mostra collettiva, propongono opere ispirate alla cultura e alla tradizione lacustre.

Una menzione particolare, per essere piaciuto proprio a tutti, va al documentario di Giacomo Del Buono ed Emanuele Ridondi che, girato sulle barche con gli ultimi esponenti di quella che una volta era la principale occupazione sul lago del figlio del dio Tirreno, racconta il mondo della pesca e della scelta di sacrificio e libertà che è intrinseca a questa attività. Impressionante anche la naturalezza con cui si raccontano i “saggi” protagonisti.

Bellissime da meritare una mostra tutta loro (a dimostrazione che quando l’amministrazione organizza mostre fotografiche sui nostri laghi si dovrebbe ricordare dei bravi professionisti autoctoni piuttosto), ma poche, le fotografie di Maurizio Censini.

La speranza è che a settembre, il Maestro vorrà mostrare qualche altra delle tante immagini con le quali ha immortalato i momenti più significativi del suo lago negli ultimi due decenni.

Belli, “nuovi” e da non perdere, anche i dipinti/fotografici del giovanissimo Aimone Marziali; o, le incisioni ai limiti della perfezione dell’australiana Megan Hunter.

Quelle sensazioni, nelle serate di agosto, che sentono quelli che vengono da lontano quando la brezza vola sulle acque del lago e fa mormorare le foglie, sono il lamento della ninfa Agilla che è ancora alla ricerca del bellissimo principe Trasimeno, e sono raccontate anche negli acquarelli di Norma Robinson e nelle grafiche di Priscilla Blokland.

E fra le cose più belle da vedere in questo sentito omaggio collettivo al lago “Oltre il monte Imeno” le rosse istallazioni di Silvia Bistacchia e quelle più soft di Simone Pucci.



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