21 Set Rubati tre motori dalle barche dei pescatori ferme al molo
Il Trasimeno, zona tranquilla ma non troppo
Simona Billi, “Corriere dell’Umbria”, 21 settembre 2012, p. 30
![il pontile con le barche che hanno subito il furto](https://lh5.googleusercontent.com/-Q5JdXw6T5SM/UF3w-ONP0oI/AAAAAAAACSA/pgRovEiLKbo/s800/corriere_umbria_21_settembre_2012.jpg)
Castiglione del Lago. L’allarme arriva dai porticcioli del lago, da Sant’Arcangelo a San Feliciano, da Passignano a Castiglione del Lago, dove durante l’estate i ladri hanno preso di mira con una certa continuità i motori delle barche ormeggiate.
L’ultimo furto, nei giorni scorsi a Castiglione del Lago, dove i malviventi hanno portato via tre motori fuoribordo dalle imbarcazioni nella darsena, appartenenti a tre pescatori professionisti.
Un doppio danno per l’alto valore economico dei motori e per avere compromesso l’attività professionale dei proprietari delle imbarcazioni, che due giorni fa si sono riuniti per valutare eventuali azioni di tutela delle loro proprietà.
Nel corso dell’incontro ci si è interrogati sulle azioni da intraprendere in termini di sicurezza, c’è stato anche chi ha fatto balenare l’ipotesi di ronde notturne.
La zona della darsena di Castiglione, per esempio, è considerata scarsamente illuminata. “Abbiamo sporto denuncia e scritto alla Provincia – spiega Andrea Pagnotta, diportista ed ex pescatore professionista ma i furti non si sono fermati”.
GuidoMaterazzi, presidente di Arbit, commenta: “Ci sembra impossibile che nel terzo millennio, con le tecnologie di cui la società moderna dispone, non si riesca a tutelare centri strategici come le zone portuali, con ambiti ristretti e vie di fuga obbligate. Potrebbero essere degli ottimi deterrenti il potenziamento dell’illuminazione, l’innalzamento delle cancellate d’accesso ai pontili d’attracco e l’installazione di circuiti di telecamere idonei”. Senza queste misure, afferma, “le imbarcazioni saranno abbandonate al loro destino e prima o poi soccomberanno miseramente alle scorrerie piratesche”.