24 Set Un nuovo barchino dal lago di Massaciuccoli
La scorsa settimana abbiamo avuto il piacere di conoscere Riccardo Genovesi che, giustamente orgoglioso, ci ha mostrato e descritto la sua ultima realizzazione, fresca di varo1. Riccardo non è nuovo a simili imprese, questa è la quarta imbarcazione che costruisce con le sue mani.
Si tratta del tipico barchino a fondo piatto di Torre del Lago utilizzato per la caccia sul lago di Massaciuccoli.
Non è la versione più spartana per il padule, ma quella più elegante e moderna, con pontino a prua, capodibanda, cornici e altre rifiniture.
In questo tipo di imbarcazione sono evidenti le influenze estetiche della nautica da diporto, in parte spiegabili con la vicinanza al mare e con il probabile travaso di teniche costruttive.
Rispetto ai barchini più arcaici si nota come i fianchi siano meno svasati; la sponda più alta; il culaccino (lo specchio di poppa) più largo, alto e robusto, in grado di supportare anche un motore importante.
Sempre a poppa vi sono due inconsueti elementi in acciaio che servono da sostegno per il telo di copertura; due elementi equivalenti si trovano sul ponticino di prua.
In questa imbarcazione la leva (la curvatura longitudinale del fondo) è minima, decisamente ridotta rispetto agli altri modelli in uso sul lago2.
Tutto intorno all’imbarcazione corre un leggero paracolpi in alluminio a protezione del perimetro dello scafo (foto sotto a sinistra).
Nel realizzare la barca, Riccardo si è ispirato a un barchino del costruttore Lazzerini di Torre del Lago, riducendone però la lunghezza a 5 metri; rispetto ai 5,25 del modello (le minime modifiche hanno interessato essenzialmente la zona di prua dell’imbarcazione).
Per lo scafo ha utilizzato compensato marino da 0,8 mm. Per gli altri elementi come i matini (le ordinate) e la coperta di prua, il legno di cipresso calvo.
Nella foto sopra a destra si possono vedere i vari elementi: il pagliolo in compensato marino non trattato; le ordinate colorate con il fissativo; le tavole del ponticino. Si nota anche il punto in cui la sponda fa l’angolo, ovvero forma un leggero spigolo che si sviluppa longitudinalmente per tutta la sponda alla congiunzione delle due tavole.
Riccardo ci ha anche descritto l’ordine seguito durante la costruzione.
«Ho preparato i matèi di fondo e le costole. Ho iniziato con il fondo in compensato seguendo un modello, poi ho inchiodato i matini di fondo, poi le costole. Ho inserito il culaccino, le fasce, l’arcatura nella parte superiore e per ultimo il pontino».
Nella foto sopra un particolare della sponda con i matini e il dormiente sul quale poggiano le due tavole (panche) rimovibili in abete. Il dormiente non ha una funzione strutturale perché lo spartito dei matèi, il capodibanda e la cornice-falchetta garantiscono all’imbarcazione una solidità più che sufficente a sostenere un motore a scoppio.
Nell’immagine sotto, con il pagliolo alzato, si può vedere il fondo dell’imbarcazione con i matini di fondo.
Il legno è stato trattato con il minio in polvere allungato con olio di lino cotto. Le parti visibili sono state verniciate con uno smalto per legno navy blu.
Il pagliolato è particolarmente preciso, quasi un pavimento, per «garantire una assoluta stabilità a chi è alla guida dell’imbarcazione e ai passeggeri».
Nella foto sotto si possono notare: il pontino; gli ombrinali che permettono l’uscita dell’acqua dal triangolo di prua; il nasetto di punta.
Fatto salvo il motore, la barca si manovra in piedi con un lungo remo di legno utile anche per spingere la barca sui fondi paludosi, ma si usano anche remi in legno più corti per pagaiare da seduti.
Tipo di imbarcazione | Barchino |
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Proprietario | Riccardo Genovesi |
Costruttore | Riccardo Genovesi |
Lago | Massaciuccoli |
Località | Torre del Lago Puccini |
Uso | Caccia |
Anno di costruzione | 2013 |
Materiali di costruzione dello scafo | compensato marino |
Colore | Navy blu |
Spessore del fasciame | cm. 0,8 |
Lunghezza fuori tutto | cm. 500 |
Lunghezza al galleggiamento | cm. 445 circa |
Larghezza al centro | cm. 104 |
Larghezza del fondo al centro | cm. 85 |
Larghezza della poppa | cm. 79 |
Lunghezza della sezione coperta | cm. 147 |
Altezza a prua | cm. 50 |
Altezza al centro | cm. 48 circa |
Altezza a poppa | cm. 40 |
Leva di prua | cm. 12 (per cm. 230 dalla prua) |
Leva di poppa | cm. 3 (per cm. 150 da poppa) |
Numero delle ordinate | 13 |
Spessore delle ordinate | cm. 2 |
Distanza tra le ordinate | cm. 32 |
Materiale delle ordinate | Cipresso calvo |
Panca | Due panche mobili in abete |
Brachet o sostegno per il motore | Tavola applicata alla poppa |
Manovre | Motore elettrico e remi in legno |
Il barchino gemello, o quasi
Quello fin qui descritto è il quarto barchino costruito da Riccardo.
Nelle foto che seguono, invece, è possibile osservare il barchino che ha realizzato negli anni ’80.
L’imbarcazione è praticamente identica a quella del 2013. Differiscono leggermente le misure: più lunga di cm. 25 e più larga di cm. 5. Come materiale furono utilizzate delle tavole di cipresso e non il compensato marino.
[E. F.]
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1 Questa breve scheda è stata realizzata grazie al supporto di Claudio Del Re. Le misure dell’imbarcazione sono state rilevate con la collaborazione di Ernesto e Robert Iannazzi. Un ringraziamento a Marco Genovesi per la pazienza dimostrata.
2 Sull’evoluzione del barchino di Massaciuccoli vedi Marco Bonino, Il barchino di Fucecchio, in Il lago …uno spazio domestico, Studi in memoria di Alessandro Alimenti, Quaderni del Museo della pesca del lago Trasimeno, n. 3, pp. 224-226. Per altre immagini dei barchini vedi le foto di Roberto Viciani nel volume Massaciuccoli il lago di Puccini, Greentime, 2002, in particolare le pp. 56, 61, 85, 86, 96. Altre immagini nel filmato dell’Istituto Luce sulla caccia alle folaghe http://youtu.be/Uk6bXEgam-Y.