03 Gen Una barca in legno sul lago di Chiusi
Siamo tornati allo sbarco della Serena, sul lato umbro del lago di Chiusi, alla ricerca della sola barca in legno che trovammo durante la visita dello scorso giugno.
È stata una piacevole sorpresa scoprire che l’imbarcazione ha subito di recente un accurato restauro.
- La tavola di prua è stata sostituita.
- Sono stati effettuati piccoli interventi sulle sponde in prossimità della poppa.
- È stato ricostruito lo sportello del capitino grande che ora è fissato con due cerniere in acciaio.
- Tutte le tavole sono state trattate, molto probabilmente, con una resina epossidica.
- È ben vidibile l’antivegetativo a protezione dell’opera viva.
Per questi ultimi lavori di manutenzione, il proprietario non ha ceduto al fascino della vetroresina decidendo di restare fedele al binomio legno e vernice; ora di una tonalità verde brillante.
L’attenzione del proprietario per la tradizione è particolarmente forte se si considera che non è presente alcun sostegno per il motore: la barca viene spinta esclusivamente a remi.
L’imbarcazione è stata costruita seguendo la tradizione dei laghi di Chiusi e Montepulciano, questo si evince osservando l’andamento della prua e della poppa che sono tronche e senza specchio, come abbiamo già visto nella barca di Remo Bonucci.
Nella parte centrale, il fondo reale (al Trasimeno chiamato uscio), le tavole sono distribuite in modo longitudinale; verso poppa e verso prua, invece, sono distribuite in senso trasversale (queste tavole sono chiamate fianconi) come si può vedere nelle foto sotto.
Nel fondo ci sono tre traverse di rinforzo e due rampini in ferro a U (le ordinate che al Trasimeno sono dette peducci) che lo collegano alle sponde e contribuiscono a irrobustire la struttura.
Questi elementi permettono comunque all’acqua di scorrere lungo gli angoli rendendo così più agile lo svuotamento con il santanacchio (la sassola).
A prua c’è il capitino piccolo, un ripostiglio aperto che funge da seduta in caso di voga singola.
A poppa si trova il capitino grande, usato come contenitore o come seduta quando si rema in due.
Le tavole di prua e poppa con le relative paratie contribuiscono ad irrobustire strutturalmente l’imbarcazione.
Lago | Chiusi |
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Uso | caccia, pesca |
Anno di costruzione | probabilmente inizio anni ’80 |
Materiali di costruzione dello scafo | legno: sponde in iroko; fondo in mogano; tavole del capitino grande in larice |
Colore | verde smeraldo |
Lunghezza fuori tutto | cm. 470 |
Lunghezza al galleggiamento | circa 350 cm. |
Larghezza della prua | cm. 33 |
Larghezza al centro | cm. 104 |
Larghezza del fondo al centro | cm. 100 |
Larghezza della poppa | cm. 75 |
Lunghezza tavola di prua | cm. 30 |
Lunghezza tavola di poppa | cm. 26 (cm. 48 con lo sportello) |
Paratia di prua | cm. 38 da prua |
Paratia di poppa | cm. 48 da poppa |
Altezza a prua | circa 50 cm. |
Altezza al centro | cm. 45 |
Altezza a poppa | circa 50 cm. |
Numero delle ordinate | 2 |
Spessore delle ordinate | cm. 3 |
Distanza tra le ordinate | cm. 123 |
Materiale delle ordinate | ferro |
Numero dele traverse | 3 |
Brachet o sostegno per il motore | no |
[E. F.]